Co host e property manager senza partita iva
Sei interessato a diventare un Property Manager o un Co-Host e vuoi sapere se puoi operare senza Partita IVA, ecco alcune informazioni da considerare.
Attività del Property Manager:
Il Property Manager è un professionista che gestisce immobili per conto terzi, occupandosi di tutti gli aspetti, dalla burocrazia alle riparazioni, fino al check-in e check-out (e tanto altro…).
L’obiettivo principale è massimizzare le entrate e minimizzare i problemi per il proprietario.
È possibile operare in Cedolare Secca come co-host? no.
È possibile operare in Prestazione Occasionale fino a 5.000 euro? no.
Partita iva obbligatoria? Per quest’attività, è obbligatoria la Partita IVA fin dal primo giorno, il codice ATECO è il 68.32.00.
La Scelta del Regime Fiscale
È possibile scegliere tra diversi regimi fiscali, spesso la scelta ricade tra..
1) Regime Forfettario:
Vantaggi: Fatturazione senza IVA, bassa tassazione (4,3% per i primi 5 anni), riduzione contributi INPS del 35%.
Svantaggi: Limite di fatturato a 85.000 euro, abbattimento forfettario del 16%. Ideale per chi parte con costi bassi.
Se scegli il Regime Forfettario, è fondamentale impostare il lavoro e il contratto di mandato considerando tutti gli aspetti per mantenere bassa la tassazione.
2) Regime Ordinario – SRL:
Costi di gestione più elevati ma ottimizzazione fiscale possibile.
Soluzione adatta a chi ha un buon livello di fatturato e intende assumere dipendenti.
Cos’è Indispensabile per un Property Manager:
– Contratto di Mandato + Contratto di Locazione Turistica. (Prendere un modello online che non è personalizzato sulla tua attività e il tuo regime fiscale può costarti caro, l’ideale è il mandato con rappresentanza e acquisire il patentino di mediatore immobiliare)
– Poter offrire informazioni di base in ambito normativo e fiscale per supportare il proprietario in una corretta configurazione
– Software per supportare l’attività operativa