HOST E CO-HOST PROFESSIONALI 2025

Codice CIN in dichiarazione, riduzione contributiva, nuovi codici Ateco e molto altro. Con la nuova locazione turistica imprenditoriale risparmi d’imposta fino a 95 mila in 10 anni

Ecco tutte le novità che riguardano gli host e i co-host con partita Iva, provenienti dalla legge di bilancio (L. 207/2024) e da altri provvedimenti recenti.

FORFETTARIO: NUOVE REGOLE

Dal 1° gennaio viene aumentato fino a 35 mila euro il limite di reddito di lavoro dipendente e assimilato (da pensione e collaborazioni) per poter accedere al regime forfettario.
I forfettari non dovranno più dichiarare come compensi i rimborsi delle spese analiticamente addebitati ai committenti.
Per i forfettari, verrà infine eliminato il tetto massimo di 400 euro per l’emissione delle fatture semplificate.

CIN IN DICHIARAZIONE DEI REDDITI

Una delle principali novità della legge di bilancio 2025 appena approvata è l’inserimento del codice CIN nelle dichiarazioni dei redditi. Il CIN sarà obbligatorio nella dichiarazione dei redditi degli host, ma anche nella certificazione unica e nella CLB (comunicazione locazioni brevi).
È prevedibile che il CIN sia inserito anche nella dichiarazione annuale dell’imposta di soggiorno e nel DAC7.

LA LOCAZIONE TURISTICA IMPRENDITORIALE

Approvata per legge da più di un anno con il Decreto Anticipi, la locazione turistica imprenditoriale sta finalmente trovando spazio nelle realtà comunali.
L’ultima notizia è l’introduzione della LT professionale da parte di Roma Capitale: non è una notizia solo local, visto che il numero di LT sul territorio capitolino supera le 20 mila unità, quindi il potenziale di trasformazione in locazioni imprenditoriali è importantissimo.
I vantaggi nel passare ad una locazione turistica imprenditoriale sono enormi: tassazione al 2% per i primi cinque anni, poi al 6%, a cui va aggiunta solo la contribuzione INPS, che con la nuova riduzione è limitata al 4,80% per i primi tre anni.

RIDUZIONE CONTRIBUTIVA 50%

La riduzione contributiva nel 2025 passa al 50% e consentirà ai titolari di partita Iva un minor carico a livello di contributi INPS. L’agevolazione prevede che le partite Iva (forfettarie e ordinarie) iscritte per la prima volta nel 2025 alla gestione artigiani e commercianti possano chiedere una riduzione contributiva al 50% per 36 mesi (3 anni). La riduzione al 50% si applica anche per i titolari di quote societarie (soci) entrati in una società tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025. La riduzione contributiva al 50% è alternativa rispetto alle altre agevolazioni esistenti (35% e riduzione per anzianità).

RIMBORSI SPESE DI ALLOGGIO SOLO SE TRACCIABILI

La Legge di bilancio 2025 ha introdotto l’obbligo di tracciabilità per le spese di viaggio, comprese quelle di alloggio, che dal 2025 saranno deducibili per i nomadi digitali o rimborsabili dal datore di lavoro degli smart worker, solo se effettuate con mezzi di pagamento tracciabili (versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento ammessi: carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari). Ne consegue che non sono più ammessi i pagamenti in contanti per quella categorie di viaggiatori, mentre si applicano i normali limiti ai pagamenti in contanti per tutti gli altri ospiti.

CODICI ATECO 2025 PER STRUTTURE EXTRALBERGHIERE

Dal 1° gennaio 2025 entrerà in vigore la nuova classificazione ATECO 2025, che sarà adottata operativamente a partire dal 1° aprile 2025. Fra i nuovi codici di attività, non sarà più valido il 55.20.51 che fino al 31/12/2024 comprendeva Affittacamere, Case Vacanze e Bed&Breakfast.

Viene introdotta la nuova categoria 55.20.42 Servizi di alloggio in camere, case e appartamenti per vacanze, che sembra comprendere anche gli affittacamere, che spariscono come termine nella nuova classificazione.

Per i Bed and breakfast, nuovo codice 55.20.41 che così si differenzia dalle CaV.

Probabilmente il nuovo codice 55.90.00 Altri servizi di alloggio (descrizione NACE: Other accommodation) sarà dedicato alla locazione turistica imprenditoriale. Nelle prossime settimane ed entro marzo verranno rese note le descrizioni dei nuovi codici Ateco e forniremo informazione completa. Altre informazioni nel nostro articolo su Ateco 2025.

Tutti gli operatori Iva dovranno utilizzare già nelle dichiarazioni dei redditi di Giugno 2025 i nuovi codici attività Ateco 2025. Questo sarà importante anche per il coefficiente di redditività dei forfettari, che determinano la percentuale di imponibilità dei compensi/ricavi lordi.
Se il contribuente volesse comunicare all’Agenzia delle entrate una nuova codifica che meglio rappresenta l’attività svolta, dovrà modificare il proprio codice Ateco all’anagrafe tributaria e in Camera di Commercio (se iscritto).

Ringraziamo Sergio Lombardi è Presidente dell’Osservatorio sul Turismo dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Roma, autore di Extra Book e docente di Extra Academy.

Tratto da https://www.extralberghiero.it/host-e-co-host-professionali-tutte-le-novita-2025/8188/

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